Fabrizio Corona è ufficialmente indagato dalla Procura di Milano per la diffusione di materiale sessualmente esplicito, noto come revenge porn, a seguito della querela presentata da Alfonso Signorini, ex direttore della rivista Chi e conduttore del reality show Grande Fratello. L’inchiesta nasce dopo la diffusione di chat, foto e video a sfondo erotico durante la puntata del programma online di Corona, Falsissimo, intitolata Il prezzo del successo – parte 1.
L’ex re dei paparazzi sarà interrogato martedì mattina su richiesta dei suoi legali, guidati dall’avvocato Ivano Chiesa, mentre le perquisizioni nella sua abitazione milanese e negli studi del programma hanno già permesso di acquisire chat, immagini e registrazioni telefoniche, comprese alcune non ancora trasmesse, che sono ora al vaglio degli inquirenti.
Il programma al centro dell’indagine
L’inchiesta si concentra in particolare sulla prima puntata di Falsissimo andata in onda la settimana scorsa. Durante il programma, Corona ha pubblicato chat, fotografie e video ritenuti sessualmente espliciti e riferiti a Signorini, sostenendo di possedere ulteriore materiale dello stesso tipo. Oltre a questi contenuti, sono state diffuse due telefonate in cui si parlava di presunti "favori intimi" richiesti agli aspiranti concorrenti del Grande Fratello, circostanza definita da Corona come parte del cosiddetto “sistema Signorini”. Il conduttore ha respinto tutte le accuse e ha affidato la gestione della vicenda ai propri legali, formalizzando la querela che ha dato il via all’indagine.
Perquisizioni e sequestro di nuovo materiale
A seguito della denuncia, la Procura di Milano ha coordinato le perquisizioni nell’abitazione milanese di Corona, negli studi dove si registra Falsissimo e nelle sedi della società Velvet Cut srl, coinvolta nella produzione del programma. Nel corso delle operazioni, gli investigatori hanno acquisito chat e immagini già trasmesse, oltre a ulteriori materiali non ancora pubblicati, attraverso sequestri probatori.
Gli accertamenti sono condotti dalla Polizia e dalla Polizia postale sotto la supervisione del sostituto procuratore Alessandro Gobbis e della procuratrice aggiunta Letizia Mannella, titolari del dipartimento che si occupa dei reati a sfondo sessuale. Secondo quanto riportato dai magistrati, Corona sarebbe in possesso anche di una chat privata tra Signorini e un ex concorrente del Grande Fratello e di un selfie del conduttore proveniente da conversazioni riservate.
La difesa di Corona
L’avvocato Ivano Chiesa ha dichiarato: “L’esistenza di revenge porn è tutta da verificare. Ci aspettiamo la stessa tempestività e attenzione della Procura sul materiale sequestrato”. Chiesa ha inoltre formalmente richiesto che il suo assistito venga interrogato dai magistrati per chiarire la sua posizione.
Il contesto e i prossimi sviluppi
Corona, noto per i suoi programmi di gossip e le vicende giudiziarie passate, torna così sotto i riflettori per la diffusione di materiale privato online. Al momento l’inchiesta riguarda specificamente le immagini di Signorini, ma gli inquirenti non escludono di valutare ulteriori profili investigativi o eventuali future denunce. La versione di Signorini è già agli atti dell’inchiesta, mentre nuove eventuali denunce relative a presunti abusi dovranno essere valutate nel corso del procedimento.
Domani, martedì mattina, martedì 23 dicembre, è previsto l’interrogatorio di Corona in Procura, primo momento ufficiale in cui l’ex paparazzo potrà chiarire la propria posizione rispetto alle accuse di revenge porn e alla gestione del materiale sensibile acquisito durante le perquisizioni.
