Il giornalista sportivo televisivo Enrico Varriale è stato condannato a sette mesi di reclusione con pena sospesa e al pagamento di una provvisionale di 2mila euro alla vittima per il reato di minacce e lesioni. Il processo, davanti al giudice monocratico del tribunale penale di piazzale Clodio, ha riqualificato il reato di stalking, per il quale l'ex giornalista Rai era stato denunciato da una ex compagna.
Secondo quanto denunciato dalla donna, Varriale al culmine di una lite l'avrebbe schiaffeggiata. Nel mese di giugno il tribunale di Roma aveva già condannato Varriale a 10 mesi di reclusione perché avrebbe picchiato e perseguitato la ex compagna. I fatti risalirebbero al 2021.
"È impossibile fare un commento senza leggere la motivazione e capire cosa sia successo in questo processo. Varriale, accusato di stalking è stato condannato per minaccia. Come si è potuto arrivare ad una condanna per minaccia non è comprensibile. Un processo pieno di menzogne. Due i dati certi. La persona offesa si è introdotta nella casa di Varriale, ha insultato la sua ospite, ha insultato Varriale e ha distrutto casa. Una sola minaccia documentata in atti è quella effettuata dalla stessa persona offesa con un messaggio che diceva: 'trattasi di scambiare la cioccolata per la merda … ti renderai conto presto e come se te ne renderai contò. Ricorreremo in appello". Così in una nota gli avvocati, Fabio Lattanzi ed Ester Molinaro, difensori del giornalista Enrico Varriale, condannato questa mattina a sette mesi per minacce e lesioni.
