Capolinea Jacobs. Fuori dalla finale dei 100 metri ora pensa al ritiro. Amarezza Tamberi che però non molla

Scritto il 15/09/2025
da Sergio Arcobelli

Marcell lentissimo in semifinale riflette sul suo futuro. Il peggior Gimbo di sempre nell’alto, ma vuole i Giochi 2028

Com'è triste Tokyo quattro anni dopo per i leggendari Jacobs e Tamberi. Lo sprinter che sbancò i 100 ora esce di scena in semifinale, il saltatore in alto vede solo entrare in finale l'emergente Sioli. Il logorio e l'età inesorabile che non perdona riporta i due giganti olimpici ancora vicini ma con sfumature diverse a proposito del rispettivo futuro. Mentre Gimbo insiste (e resiste) rilanciando verso Los Angeles 2028, un Marcell logorato medita di smettere. Lo dice paradossalmente dopo il 10.16 con cui resta fuori dalla finale dei 100, nella stessa pista in cui ha vissuto le medaglie più pesanti ed entusiasmanti della storia dell'atletica azzurra. "L'anno scorso, dopo aver vinto l'oro agli Europei ed essere ritornato in una finale olimpica, mi ero fatto una promessa. E cioè che se avessi fatto un'altra stagione difficile, non so se ne avrei ricominciata un'altra". Parole di addio per il velocista di Desenzano, reduce da una stagione complicatissima dal punto di vista fisico. "Venire qui è stato un azzardo e speravo che la magia di Tokyo potesse darmi quel qualcosa in più. Ora ho bisogno di liberare un po' la testa e vedere se ne vale la pena di continuare. Quando guardi il risultato e leggi 10.16 sul tabellone, pensi: questo è un tempo che correvo quando ancora ero un saltatore in lungo". E poi la frase che non ti aspetti, seppur detta con un mezzo sorriso: "Forse sarebbe meglio che nella 4x100 gareggiasse qualcun altro al posto mio per fargli fare esperienza". Infine, Jacobs dichiara: "La prossima stagione c'è un Europeo e magari vincere tre ori di fila non sarebbe male. Ma ne vale la pena continuare a soffrire? La parte più difficile in questo momento è proprio questa. I miei figli mi vogliono a casa, mentre mia moglie mi sprona a continuare, però vediamo".

L'altro eroe dei Giochi del 2021 non se la passa neanche lui divinamente. "Ho fatto schifo", ammette Tamberi pensando di aver deluso chi ha lasciato a casa. "Dispiace perché le sensazioni erano buone, ma ho fatto veramente un risultato pietoso". Difendeva il titolo vinto a Budapest nel 2023, ma re Gianmarco abdica. "Quando sei lì fa male. Per questo non vedo l'ora di tornare a casa da mia moglie Chiara e mia figlia Camilla. Solo loro possono farmi passare questa delusione". Tamberi ci ha provato in tutti i modi, persino gareggiando con una fasciatura alla coscia sinistra, mentre Barshim, l'amico-rivale con il quale ha diviso l'oro olimpico a metà, ha dato forfait. Sconfitto e deluso, Gimbo non si arrende: "È una serata che mi lascia tanta amarezza, sì, ma anche voglia di riscatto. È la prima volta che finisco una gara e non vedo l'ora di ricominciare la preparazione".

Capitan Gimbo esce di scena a Tokyo, ma resterà alla guida della barca chiamata Italia. "I ragazzi non hanno paura di fallire. Se ci si mette in gioco, a volte si riesce a ottenere risultati e a volte no. Bisogna saper accettare le sconfitte e reagire da queste. Faccio i complimenti alla squadra, per le tre medaglie, ma anche a chi si è messo in gioco come Marcell". La resa di Gimbo, che non si ritira.