"Crescere insieme", il progetto per le scuole di Roma

Scritto il 22/12/2025
da agi

AGI - Potenziamento delle soft skills, sul fronte della capacità di comunicazione, del problem-solvingautoconsapevolezza, e screening precoce e sistematico dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). È su questi due pilastri che poggia il progetto “Crescere insieme” attivo dal novembre 2024 nelle Scuole del Municipio XII e XIII di Roma realizzato grazie al finanziamento del Fondo di Beneficenza di Intesa San Paolo e promosso da Rete per il Sociale ETS.

L’iniziativa replica esperienze precedentemente realizzate in altre realtà italiane da Rete per il Sociale ETS, un’associazione romana nata nel 2015 e diventata Onlus nel 2020 che annovera tra i soci fondatori la psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Daniela Guitarrini, la psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Deny Menghini, e il professor Stefano Vicari, primario di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e ordinario di Neuropsichiatria infantile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Pienamente realizzata, anche nel progetto romano, la Mission di Rete per il Sociale ETS: quella di sostenere bambini e ragazzi con problematiche cognitive ed emotive attraverso attività sociali di inclusione e integrazione, oltre a corsi di formazione rivolti a genitori e insegnanti, per aiutarli a promuovere il benessere dei giovani.

Il progetto e le collaborazioni

Coordinato dalle psicoterapeute Daniela Guitarrini, Flora Massaccesi, Paola Bergonzini e Domenica Bellantoni, il progetto – che ha interessato gli studenti degli istituti comprensivi Marvasi–Borgoncini Duca e Martellini – ha avuto il merito di coinvolgere direttamente tutti i protagonisti del mondo scolastico intervenendo sui principali fattori di rischio come il disagio scolastico e le difficoltà di apprendimento.

Valore aggiunto dell’iniziativa anche la collaborazione con il programma “W LA SCUOLA!” della Comunità di Sant’Egidio che ha consentito l’attivazione di un servizio di orientamento per studenti stranieri e di mediazione linguistica, favorendo una maggiore partecipazione delle famiglie con background migratorio.

I risultati delle attività

Nel bilancio delle attività svolte, la partecipazione di oltre 270 studenti a laboratori dedicati allo sviluppo delle soft skills, lo screening per i DSA su altri 263 ragazzi e la formazione di 20 docenti all’uso di strumenti di osservazione per consentire l’intervento tempestivo sugli studenti a rischio, accelerando l’intervento specialistico.


Eredità dell’esperienza la creazione di équipe multidisciplinari, le nuove pratiche educative e le nuove routine introdotte nelle classi per l’identificazione delle situazioni di disagio, la gestione emotiva, la riduzione dei conflitti, la sensibilizzazione delle famiglie grazie a percorsi informativi dedicati che hanno acceso i riflettori sul riconoscimento dei segnali di disagio e sull’uso responsabile dei dispositivi digitali.

La comunità di Sant'Egidio

Grazie al supporto di Sant’Egidio, infine, sono stati attivati ulteriori servizi sociali, tra cui accesso alle cure medicheconsulenze neuropsichiatriche gratuitesostegno alimentare e assistenza nella gestione di pratiche scolastiche, trasformando la scuola in un ambiente più inclusivo e attento ai bisogni educativi e rafforzando la rete tra studenti, docenti e famiglie.