Spiagge, borghi e barzellette. La Puglia raccontata dagli influencer

Scritto il 22/12/2025
da agi

AGI - Il racconto della Puglia, e di ciò che chiamiamo “pugliesità”, oggi corre sempre più attraverso i social e le voci di influencer che, a suon di reel, cercano di viralizzare non tanto i loro personaggi quanto un modo di essere.

I giovani influencer contro gli stereotipi sul Sud 

Se un tempo a portare l’immaginario regional-popolare sul grande schermo erano figure come Lino Banfi – poi “Nonno Libero” – e, più tardi, Checco Zalone e il duo Pio e Amedeo, ora sugli smartphone si moltiplicano i volti di giovani e meno giovani che parlano di tradizionimodi di direscenette di vita quotidiana, provando a smontare con un sorriso gli stereotipi sul Sud.

Nel Foggiano tra i furti d'auto e le uscite notturne 

Si parte dal Foggiano, dove spopolano i video del cerignolano Francesco Russo, classe 1995, 476 mila follower: le sue clip giocano sull’ironia dei furti d’auto e sulle uscite notturne, rivendicando la “pugliesità” fatta di parolacce e imprecazioni liberatorie, soprattutto in dialetto.

Non sono mancate per lui le collaborazioni con il molfettese DjFrogAntonio Roselli, quasi un milione di follower – dj e animatore ai matrimoni. Nei suoi sketch racconta la liturgia dei ricevimenti: dalla chiesa alla sala, fino alle battute sulla busta regalo o alla domanda “Sei sicura del sì?” rivolta alla sposa, tra risate e autoironia.

A completare il terzetto il bitontino Michele Monopoli, 35 anni, agri-influencer da oltre un milione di follower, noto per essere stato protagonista di una puntata de “Le Iene”. Fa divertire il pubblico con il suo motto “awandan awandan”, modo di dire che richiama il restare in equilibrio sulle cose. Va in campagna a “spaccarsi le perchie” (lavorare faticosamente) e, tra storia dell’olivo e raccolti, divulga informazioni sull’olio, prodotto principe di Bitonto.

Nella stessa città racconta la vita in campagna anche Gennaro Sifanno, 78 anni, quasi 12 mila follower su TikTok, che ha riportato sui social l’arte del vivere semplice, chiamando i suoi seguaci “R vrisp”, vecchio modo di dire per indicare gente sveglia e intelligente.

Gli sketch su Barletta 

Vengono dal mondo del teatro e dello spettacolo i due amici barlettaniGiovanni Solenne – laureando in Giurisprudenza, 23 anni e un profilo social in crescita – e Vincenzo Stellasocial media manager e comico di stand up comedypodcaster, noto come Enzo Starrr – con 53 mila follower.

Il giovane Solenne, “IlSolenne”, sta raccontando la barlettanità attraverso una galleria di personaggi: il tifoso allo stadio, il papà al parco, il giocatore di carte incallito. I suoi sketch sono dialoghi tra lui e il fittizio “Fratì”, un modo per italianizzare il termine barlettano “ù Frh”, fratello, amico. Stella, invece, ha cominciato dieci mesi fa con il format “Una battuta di merda al giorno fin quando non raggiungo un milione di follower”, proponendo battute piccate e spesso dissacranti, parlando di temi d’attualità.

Folklore e credenze popolari 

Dal mondo dell’arte e dell’arte sacra viene “Il madonnaro”, Christian Ligorio, 24 anni, laureando magistrale in Scienze dei Beni Culturali a Roma, che orgogliosamente rivendica le sue origini conversanesi. Ha preso in mano i gessetti colorati e, durante le feste patronali pugliesi, gira piazze e chiese per raccontare – attraverso i volti dei santi che riproduce – una identità fatta di folkloredevozione e credenze popolari. I suoi video mostrano altari, statue, scultori e chicche storico-artistiche spesso sconosciute persino ai residenti.

Il Salento e Mr.Simpatia 

A raccontare il Salento e il Brindisino, con le spiagge incontaminate, i paradisi nascosti e i borghi suggestivi – addobbati per Natale in questo periodo dell’anno – ci pensa il 44enne Antonio Rotundo con il progetto “Viaggi tra le righe”: 52 mila follower al seguito.

Sempre nel Salento, a strappare una risata, c’è Mr. SimpatiaLorenzo Prete: i suoi 25 mila follower lo seguono per le barzellette in salentino “stretto”, sketch quotidiani della vita del territorio. Donna e punta di diamante della rassegna è la 30enne Gloria Schito, nota come GloJoined, che senza mai negare le sue origini ha fatto innamorare migliaia di ragazze della moda, con consigli sull’outfit, abbinamenti cromatici, riuso creativo e grandi marchi.

Tra tradizione e social 

La Puglia lunga com’è porta tradizioni e dialetti diversi da un chilometro all’altro. Questi giovani – con formati, linguaggi e registri differenti – provano a tradurli per lo schermo verticale e immediato dei social network, raccontando con leggerezza ciò che per decenni è stato tramandato a voce.