Aniello, i suoi tre figli e quel cambio turno che gli è stato fatale

Scritto il 02/11/2025
da Stefano Vladovich

Torre del Greco sotto choc: "Aveva il cuore d'oro, adorava il suo lavoro"

Morto per un destino assurdo. Aniello Scarpati non doveva essere di servizio venerdì notte: aveva scambiato il proprio turno con un collega. Un amico che, adesso, piange e si dispera. "Dovevo esserci io sulla volante". Lascia la moglie e tre figli Scarpati, nato a Torre del Greco ma vissuto sempre a Ercolano, città d'adozione che lo ricorda con affetto. Nato e morto a Torre del Greco a due passi dal mare che amava alla follia. Un "ragazzo" dal cuore d'oro, sempre pronto ad aiutare colleghi e amici. "Un figlio di questa città" ricorda una folla radunata a Ercolano nella centralissima piazza Trieste. Qui, accanto all'edicola, abitava Aniello con la sua famiglia. "Amava il suo lavoro, stare a contatto con la gente, difendere il prossimo. Era appassionato della divisa" ricordano i vicini. "Non ci sono parole - commenta Ciro dalla sua cartoleria in piazza -, è uno choc. Sempre sorridente, lo ricordo così". "Questa notte la nostra comunità ha perso un uomo, un poliziotto, un figlio, un padre durante lo svolgimento del suo lavoro. La nostra città è in lutto. Una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere" dice un conoscente in visita ai familiari. "Da ragazzi frequentavamo la Sportiva - continua - dove tutti i tifosi dell'Ercolanese calcio si incontravano per seguire la squadra. Un ricordo meraviglioso. Poi le strade si sono divise: io in capitaneria di Porto, lui in polizia". Maurizio, invece, lo vedeva tutti i giorni: "Prendevamo il caffè insieme, conosco la sua famiglia da tanti anni. Siamo tutti scossi". Torre del Greco proclama il lutto cittadino. "A nome dell'intera città - afferma il sindaco Luigi Mennella - ci stringiamo alla moglie e ai figli dell'agente deceduto". "La morte di un agente della polizia di Stato e il grave ferimento di un altro durante il servizio, mi addolorano profondamente - dichiara il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi -. Questo drammatico episodio ricorda ancora una volta il valore e il rischio che le forze dell'ordine affrontano ogni giorno per garantire sicurezza e legalità". Per il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini Tolleranza zero per chi si mette al volante sotto l'effetto di droghe. Non si può parlare di incidente ma di omicidio. Vicinanza alla polizia e alla famiglia della vittima da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. SteVla