Che strani i "nazi" in piazza a Londra

Scritto il 15/09/2025
da Luigi Mascheroni

Premessa (che un giornalista non dovrebbe mai fare): rispetto a ciò che è successo l'altro giorno a Londra confessiamo di avere più domande che risposte; e le condividiamo con voi.

Svolgimento. Ieri il leader laburista britannico Keir Starmer ha commentato il grande raduno anti-immigrazione di sabato dicendo che non intende permettere alcuna "intimidazione" a sfondo razzista nel Regno Unito e che non lascerà le bandiere nazionali britanniche o quelle dell'Inghilterra con la croce di San Giorgio nelle mani di chi predica violenza, divisione e paura. Ha ragione. La stabilità di un legittimo governo non deve dipendere dai moti di piazza. Però rimangono alcune domane, appunto.

È verissimo che l'organizzatore della manifestazione, Tommy Robinson (pseudonimo di Stephen Christopher Yaxley-Lennon), è pregiudicato per violenza e truffa, neofascista, membro di vari gruppi di estrema destra, razzista, misogino e pro Putin; ma dietro di lui sabato c'erano 110mila persone, forse 150mila, e secondo alcune fonti anche di più. Sono anche loro, tutte, di "estrema destra" come hanno scritto i grandi giornali?

A proposito di giornali. In Italia per tutto il giorno di sabato non c'è stata una testata online che desse conto di quanto stava succedendo, e così molti tg serali. Ora, 110-150mila persone sono davvero così poche anche in una città di 10-12milioni di abitanti? Il fatto è giornalisticamente così irrilevante?

Quando i giornali, il giorno dopo, hanno parlato della cosa (in spazi molto ridotti), hanno definito la manifestazione (non l'organizzatore) come di ultradestra, estrema destra, destra-destra, fascista, razzista; e la prossima volta se accadrà ancora - alzeranno il tiro: mega destra, ultra destra, super destra, neonazisti... Tutto ciò non rischia di essere controproducente? Bollare come impresentabili i manifestanti non li renderà più decisi e arrabbiati? Nel momento in cui i media mainstream e la sinistra li bolla come fascisti, ghettizzandoli, non rischia di alienarseli del tutto?

Forse i giornali non hanno parlato della manifestazione perché non ci sono stati saccheggi, incendi, devastazioni?

Se i numeri non contano così tanto e 110-150mila persone sono poco significative (e forse è vero), come dobbiamo valutare la manifestazione parallela che nello stesso luogo e nelle stesse ore per dire "No" al razzismo ha radunato 5mila persone scarse? Significa che a Londra l'opzione anti-razzista è irrilevante?

Tra i 110-150mila cittadini che hanno sfilato (attenzione: non contro il governo, ma contro l'immigrazione incontrollata nel Regno Unito) c'erano: uomini bianchi, donne, famiglie, ragazzi, anziani, gente di colore, immigrati regolari, disoccupati, pezzi del ceto medio... Erano tutti naziskin?

È così orribile dire che Tommy Robinson lui sì di estrema destra forse interpreta un grosso problema (quello dell'immigrazione incontrollata) che non è un problema di estrema destra, ma un complicato problema da affrontare senza retorica né ipocrisie?

In rete gira una frase che dice: "Quando le tue idee sono far wrong è facile che poi chiami i tuoi avversari far right". Può avere un fondo di verità?

E infine. Non è che un giornalista che scrive di una manifestazione di "estrema destra" - senza stracciarsi le vesti per la pericolosa avanzata dell'"estrema destra" - diventa egli stesso di estrema destra?