Da mezzanotte le telecamere sono accese e alla maxi multa (da 95 euro compresa la notifica) non si scappa. Dopo proteste, rinvii e un rodaggio prolungato di due mesi, è partita la Ztl Quadrilatero, con nove varchi elettronici a sorvegliare la «zona rossa» 24 ore su 24, sette giorni su sette. Cinque varchi in entrata, posizionati in corso Monforte, corso Venezia, via Bigli, via Gerolamo Morone e via Case Rotte angolo via Manzoni, quattro in uscita collocati in corso Venezia, via Sant'Andrea angolo via della Spiga, via Montenapoleone e ancora via Case Rotte. Nei giorni scorsi il presidente di Montenapoleone District Guglielmo Miani ha chiesto ancora una volta al Comune un «confronto urgente e trasparente per rivedere misure che rischiano di compromettere l'attrattività e l'equilibrio economico del distretto economico più prestigioso al mondo», riferiva che solo nel periodo di test partito l'11 maggio (con i divieti teoricamente in vigore ma le telecamere spente) le boutique hanno registrato un «calo dei fatturati fino al 60 per cento». E l'avvio a regime è quasi un battesimo del fuoco visto che dal 23 al 29 settembre torna la Milano Fashion Week e griffe e negozi che devono organizzare eventi e cene si troveranno costretti a registrare sulla piattaforma del Comune decine di targhe a testa per le deroghe che spettano ad allestitori, servizi di catering ecc. E sono in allarme anche commercianti e locali, anche in vista delle feste natalizie. «Il provvedimento non ci piace - puntualizza Carlo Squeri, direttore di Epam (associazione pubblici esercizi di Confcommercio) -. Lato fornitori siamo riusciti a ottenere l'indispensabile fascia del mattino», per la consegna dei cibi freschi e lievitati ai bar, «ma siamo per le possibili ricadute sui fatturati. Aspettiamo le prossime settimane e dicembre per vedere se i timori sono fondati».
La nuova Ztl - dentro Area C che è a propria volta dentro Area B - è compresa nell'area delimitata dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, corso Monforte, via Cino del Duca e dall'area pedonale di corso Vittorio Emanuele. Hanno semaforo verde almeno per il primo anno moto e ciclomotori, anzi dovrebbe essere più facile trovare parcheggio perchè spariscono i posti auto su strada. Possono entrare semore i residenti e proprietari di box, una volta registrata la targa sul sito del Comune. Residenti e domiciliati hanno diritto anche ad un «pass accompagnatore» al giorno ma devono comunicare volta per volta la targa. Idem, deroga con obbligo di registrazione della targa per i veicoli riservati all'organizzazione di manifestazioni o eventi, servizi di lavanderia, artigiani e imprese titolari di contratti di lavoro continuativi, addetti alla raccolta dei rifiuti, veicoli elettrici o ibridi per servizio postale o i veicoli di proprietà o in disponibilità ad agenzie stampa, giornali, quotidiani, radio e tv. Le boutique che offrono ai clienti il servizio di car valet (la presa in custodia all'ingresso e restituzione dell'auto in uscita) dovranno comunicare le targhe entro le ore 24 del giorno successivo. Segnalazione a carico degli hotel o delle autorimesse anche per i clienti delle strutture e dei silos che si trovano all'interno della Ztl.